Mani e piedi legati dall’odio e poi giù, nel buio, mentre la tua vita sfracelli tra le pareti nere di pietra
di Marco Martinolli
L’Amministrazione di Pianezza ha voluto celebrare il Giorno del Ricordo per onorare la memoria di quelle migliaia di vittime la cui unica colpa è stata quella di essere italiani e di non essere vicini al movimento di Tito. Accadimenti tristi, che hanno visto perpetrare atrocità indicibili sulle popolazioni giuliane, istriane, fiumane e dalmate e sul quale per decenni è calato un vergognoso silenzio. Coltre rotta, nel 2004, con l’istituzione del Giorno del Ricordo. “La celebrazione di questa ricorrenza, – sottolinea il primo cittadino di Pianezza, Antonio Castello – così come per il Giorno della Memoria, sia un momento di riflessione vera, un’occasione che non divida, ma unisca”.
Il Sindaco
Antonio Castello