Farmacie Pianezza

Farmacie Pianezza

Permettetemi cari concittadini di informarvi riguardo le farmacie di Pianezza.

Tra gli obiettivi che questa amministrazione comunale si era posta a inizio del proprio mandato vi era quello di potenziare il servizio farmaceutico sul territorio. Per tale motivo erano state previste 2 nuove aperture: una in piazza Vittorio Veneto già attivata e un’altra in via Musinè, zona San Pancrazio. Quest’ultima farmacia è stata attivata dalla Regione Piemonte a maggio di quest’anno e verrà inserita all’interno del centro commerciale di via Musinè, la cui apertura è prevista tra settembre e ottobre 2021.

La farmacia di proprietà comunale è attualmente sita in via San Bernardo e la gestione era stata affidata all’Azienda Multi Servizi (ASM) di Venaria Reale prima di questo decennio. L’Amministrazione Comunale valutata la sua vicinanza con le altre farmacie, ha deciso di spostarla, realizzando con risorse proprie, una nuova sede in Largo II Giugno. Ciò permetterà di valorizzare l’area commerciale di Cassagna e di migliorarne i sevizi ai cittadini, l’Amministrazione ha quindi messo a bando una gara per aggiudicarne la concessione della farmacia all’offerente che avesse presentato il miglior progetto di gestione e offerto il canone di locazione più vantaggioso per il Comune.

Al termine della gara è risultata vincitrice la Cooperativa DIDASKO mentre l’Azienda Speciale Multiservizi di Venaria, gestore dell’attuale farmacia comunale, si è classificata al secondo posto.
L’offerta della Cooperativa DIDASKO è risultata migliore non solo in relazione al maggior canone di locazione offerto al Comune, ma soprattutto per le condizioni organizzative del servizio ed in particolare per l’apertura della farmacia dalle 7.30 alle 24,00 tutti i giorni della settimana e durante tutti i mesi estivi, nonché per il servizio gratuito di ritiro della ricetta e consegna del farmaco a domicilio.
Tali migliorie del servizio sono importantissime in ragione della gravissima situazione di emergenza sanitaria, che interessa anche la nostra collettività, della quale la farmacia comunale rappresenta il primo presidio sanitario per la collettività, senza considerare la recente attivazione del servizio di guardia presente sul nostro territorio attivo sabato e domenica.

Nelle nostre previsioni la farmacia doveva essere aperta al pubblico dal 1 di Aprile 2021.

ASM ha proposto ricorso al TAR del Piemonte contro l’aggiudicazione alla Cooperativa DIDASKO. Con la pronuncia di metà maggio, il TAR ha ritenuto infondati i motivi di ricorso ad eccezione di quello relativo alla verifica di congruità dell’offerta, che peraltro gli Uffici hanno tenuto in considerazione, ma che il TAR ha chiesto di ufficializzare in uno specifico documento.
In ottemperanza a tale pronuncia, gli Uffici hanno fatto un’attenta valutazione e ufficializzato la verifica di congruità dell’offerta della Cooperativa DIDASKO, soprattutto con riferimento alla verifica della retribuzione dei lavoratori, posto che la DIDASKO dovrà assorbire i dipendenti dell’attuale farmacia comunale.

Il Comune, pur a fronte delle legittime iniziative giudiziarie che ASM ha intrapreso e potrà intraprendere, ha urgenza di far avviare la nuova farmacia comunale, mettendo il prima possibile a disposizione della cittadinanza una farmacia più moderna e funzionale.
Per tale motivo ha quindi confermato l’aggiudicazione della concessione alla Cooperativa DIDASKO  che ha manifestato la disponibilità ad accettare la consegna dei locali della nuova farmacia, rinunciando espressamente a qualsiasi altra pretesa nei confronti del Comune nel caso in cui l’aggiudicazione venga meno e/o il contratto di concessione non possa essere sottoscritto o, se sottoscritto, venga dichiarato inefficace per effetto di una pronuncia giurisdizionale del TAR o del Consiglio di Stato o per qualsiasi altra causa non imputabile al Comune.

Il Comune ritiene quindi che, allo stato, sussistano tutte le condizioni per l’avvio della nuova farmacia comunale nei prossimi mesi di settembre/ottobre e nel frattempo, per garantire il servizio pubblico, è stata prorogata la concessione della vecchia farmacia comunale fino al 30 settembre ad ASM.

Il vostro sindaco Antonio Castello

Zona Rossa

Zona Rossa

⚠️ELENCO DEI NEGOZI CHE POSSONO RIMANERE APERTI NELLA ZONA ROSSA: LE MISURE AL VIA DA OGGI⚠️

Servizi alla persona:

  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
  • Attività delle lavanderie industriali
  • Altre lavanderie, tintorie
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse

Esercizi commerciali:

  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati (librerie)

Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

  • Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio
  • Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati
  • Commercio al dettaglio di biancheria personale
  • Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati
  • Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori
  • Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti (vivai)
  • Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali
  • Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

Il Sindaco
Antonio Castello

Buoni Spesa – Marzo 2021

Buoni Spesa – Marzo 2021

Potranno far domanda i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno che per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico che non abbiano un reddito pro capite mensile da lavoro o da pensione dichiarato fissato ad € 800,00, acquisendo l’istanza con autocertificazione/dichiarazione sostitutiva sulla loro condizione economica e sociale.

A ciascun nucleo familiare che ne faccia richiesta verrà erogato un contributo fino a un massimo di € 300,00 tramite buoni spesa che sarà determinato in base al numero delle istanze pervenute, alla composizione del nucleo familiare e fino a quando le somme trasferite saranno disponibili secondo la ripartizione stabilita.

Si ricorda che le dichiarazioni mendaci sono sanzionabili penalmente di cui all’art. 76 del DPR 445/2000.

La domanda deve essere consegnata a mano, presso lo sportello dedicato del Comune di Pianezza nelle seguenti date e orari:

  • martedì 16 marzo 2021 dalle ore 8,30 alle ore 12,30
  • mercoledì 17 marzo 2021 dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 16,30
  • giovedì 18 marzo 2021 dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 16,30
  • venerdì 19 marzo 2021 dalle ore 8,30 alle ore 12,30
  • lunedì 22 marzo 2021 dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 16,30
  • martedì 23 marzo 2021 dalle ore 8,30 alle ore 12,30

Scarica la domanda di ammissione alle misure urgenti di solidarietà alimentare

Il Sindaco
Antonio Castello

D.P.G.R. N°33 del 5/3/2021

D.P.G.R. N°33 del 5/3/2021

“… dal 9 marzo 2021 NON è consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport (a mero titolo esemplificativo, aree attrezzate con scivoli ed altalene, campi di basket, aree skate) in aree pubbliche e all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, fatta salva la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità…”

Leggi l’ordinanza completa: CLICCA QUI

Il Sindaco
Antonio Castello

Per i nostri cittadini over 80 sarà possibile vaccinarsi a Pianezza

Per i nostri cittadini over 80 sarà possibile vaccinarsi a Pianezza

Permettetemi di ringraziare il dottor Bernabè e tutti i medici della casa della salute per la massima disponibilità data così da permettere a tutti i nostri anziani ultra ottantenni di sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid nella casa della salute di Pianezza.
Come sindaco ho potuto richiedere al dottor Ravello, incaricato dal Presidente Cirio a gestire la vaccinazione in Piemonte, di attivare Pianezza come sede vaccinale vista la le difficoltà ad arrivare a Venaria dei nostri anziani, peraltro senza mezzi pubblici.
In questi giorni verrete contattati tramite un SMS da ASL che vi indicherà giorno e ora dell’appuntamento.
Per quanto riguarda gli anziani che saranno impossibilitati a muoversi sarete contattati direttamente dal vostro medico o dall’infermiera Renata della casa della salute, mi raccomando attenzione a possibili truffe.

Si partirà martedì 23 febbraio e mi auguro che vi sia la massima partecipazione possibile; siate sicuri che tutto il personale addetto garantirà la massima attenzione e scrupolo nell’interesse di tutti i nostri cari 1133 anziani ultra ottantenni.

Permettetemi di chiedervi pazienza per le visite non programmate visto che tutto il personale della Casa della Salute sarà molto impegnato nei prossimi mesi in questa importante operazione per cui sarà necessario contenere i contatti a quelli assolutamente indispensabile e veramente urgenti.

Un grande passo avanti per proteggere chi è maggiormente esposto!
Il Vostro Sindaco
Antonio Castello

In arrivo i monitor touch nella aule delle elementari

In arrivo i monitor touch nella aule delle elementari

PIANEZZA INVESTE 70 MILA EURO

Scuole 3.0 a Pianezza. Dall’inizio del prossimo anno, infatti, arriveranno in tutte e 61 le classi delle due scuole elementari, Costa e Manzoni, e nella media Giovanni XXIII dei monitor multimediali interattivi. Insomma, l’evoluzione tecnologica delle Lim. «Abbiamo varato in giunta lo stanziamento di 70 mila euro da dare alla scuola perchè emettino l’acquisto – dice il sindaco Antonio Castello – Abbiamo preferito far così in modo che siano loro stessi a scegliere il prodotto più idoneo alle loro esigenze».
Ma non è il primo segno di attenzione per le scuole. «Nel precedente lockdown ci siamo resi conto delle difficoltà di alcune famiglie – continua e abbiamo acquistato 30 pc con chiavette internet per far in modo che tutti seguissero le lezioni da casa».
Ma l’amministrazione ha proseguito ancora. Infatti, le scuole come il resto della città sono state connesse alla fibra, e per rendere il collegamento efficace nei tre plessi, durante le vacanze di Natale il Comune farà eseguire dei lavori. «I monitor che di acquistare sono come dei tablet
giganti, da 65 pollici – confida il dirigente scolastico Maurizio Sparagna e hanno le funzioni di un pc e di una lavagna elettronica e sono touch. Uno strumento che, con bambini o classi in quaranta o le seconde e le terze della media a casa, ci garantirà di fornire una didattica se non come in presenza di certo di qualità. Una strumentazione all’avanguardia che garantirà agli alunni, anche passata emergenza sanitaria, una didattica digitale».

Articolo di Patrizio Romano – La Stampa 6 dicembre 2020

SERVIZIO DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE  EX GUARDIA MEDICA

SERVIZIO DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE EX GUARDIA MEDICA

Cari concittadini vi informiamo che il servizio di continuità assistenziale – ex guardia medica sarà disponibile presso la sede della Casa della Salute in via Gramsci 8, Pianezza, dal 5 dicembre, tutti i giorni prefestivi e festivi, compresi sabato e domenica, dalle ore 8:00 alla ore 20:00,

Per accedervi telefonare al numero  011 9502750

Nei rimanenti orari l’attività di guardia medica continuerà ad essere garantita presso la sede di Druento.

L’Amministrazione Comunale, ritenendo  indispensabile il potenziamento dei servizi sanitari ai propri cittadini, si è impegnata a Favorire, Promuovere e Garantire l’istituzione del servizio di Continuità Assistenziale ex Guardia medica, partecipando anche agli oneri economici di natura gestionale con un importo di € 8.000,00 all’anno.

Il Sindaco
Antonio Castello

Contributi di “SOLIDARIETA’ EMERGENZA COVID 19”

Contributi di “SOLIDARIETA’ EMERGENZA COVID 19”

Il “Contributo di solidarietà – Covid 19”, consiste nel rimborso del pagamento delle utenze domestiche (luce, gas ) sostenute nell’anno in corso.
Modalità di presentazione della domanda: a decorrere dal 02/11/2020 e fino all’esaurimento dei fondi di ciascun Comune.
Leggere attentamente il bando in oggetto perchè le domande non complete della documentazione richiesta o non integralmente compilate in ogni loro parte saranno escluse.Il modulo di domanda debitamente sottoscritto e con gli allegati potrà essere consegnato anche tramite mail all’indirizzo protocollo.cissa@pec.it (non occorre avere mail pec per l’invio) oppure presso il comune previo appuntamento con l’ufficio delle politiche sociali telefonando al numero 011 18838374.

LINK:
bandocontributo per utente – Covid19
domanda bonusutenze 2bando

Bando C.I.S.S.A.


DPCM del 3 novembre 2020

DPCM del 3 novembre 2020

Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo: F.A.Q.

Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive. In base all’Ordinanza del Ministro della Salute del 4 novembre, nell’Area rossa ricade il Piemonte

PUBBLICI ESERCIZI, ATTIVITACOMMERCIALI, RISTORAZIONE E STRUTTURE RICETTIVE

Con la sospensione delle attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) è possibile entrare o restare in luoghi adibiti a tali attività? 
È consentito entrare solo per la ristorazione con asporto, laddove consentito fino alle ore 22, sempre con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze e nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale,evitando assembramenti.

Sono sospese le attività di somministrazione di alimenti e bevande e di ristorazione svolte da centri culturali, centri sociali e centri ricreativi a favore del proprio corpo associativo?
La sospensione di attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi include anche la sospensione delle attività interne di somministrazione di alimenti e bevande e di ristorazione a favore del proprio corpo associativo, trattandosi di una attività subordinata e collaterale rispetto alla attività principale.

La possibilità di continuare ad erogare oltre le ore 18 i servizi di ristorazione previsti per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade vale anche per esercizi siti in altre strade extraurbane o secondarie a lunga percorrenza?
No, possono restare aperti oltre le ore 18 solo gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

La sospensione delle attività di ristorazione disposta nelle zone c.d. arancioni e rosse, si applica anche ai ristoranti negli alberghi con riferimento ai clienti ivi alloggiati? È possibile per i clienti degli alberghi consumare i pasti presso ristoranti esterni convenzionati?
I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche nelle zone arancioni e rosse. Quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati. Qualora manchi tali servizio all’interno del proprio albergo o della propria struttura ricettiva il cliente potrà avvalersi di una ristorazione mediante asporto o mediante consegna “a domicilio” (eventualmente organizzata dall’albergo), nei limiti di orario consentiti, con consumazione in albergo.

Nelle zone rosse le attività commerciali che vendono generi alimentari o beni di prima necessità (cioè quelli previsti dallallegato 23 del Dpcm) e che quindi rimangono aperte, possono consentire ai clienti lacquisto anche di beni non inclusi nel predetto allegato?
No. Pertanto, il responsabile di ogni attività commerciale, comunque denominata (ipermercato, supermercato, discount, minimercato, altri esercizi non specializzati di alimentari vari) può esercitare esclusivamente l’attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità ed è, quindi, tenuto a organizzare gli spazi in modo da precludere ai clienti l’accesso a scaffali o corsie in cui siano riposti beni diversi da quelli alimentari e di prima necessità. Nel caso in cui ciò non sia possibile, devono essere rimossi dagli scaffali i prodotti la cui vendita non è consentita. Tale regola vale per qualunque giorno di apertura, feriale, prefestivo o festivo.

Nelle zone rosse i negozi e gli altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessità (cioè quelli previsti dallallegato 23 del Dpcm e che quindi sono temporaneamente chiusi al pubblico, possono proseguire le vendite effettuando consegne a domicilio?
Sì, è consentita la consegna dei prodotti a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto, ma con vendita a distanza senza riapertura del locale. Chi organizza le attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente o una cd. piattaforma – deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro.

Il trasporto, la consegna e il montaggio di mobili rientrano nella comprovata esigenza lavorativa che giustifica gli spostamenti?
Sì, rientrano fra le esigenze lavorative di cui all’art. 3, lettera a), del DPCM 3 novembre 2020.

Si possono consegnare e montare i mobili o gli oggetti acquistati prima dell’introduzione delle restrizioni al commercio?
Sì, le vendite di mobili avvenute in negozio prima delle restrizioni, che non si fossero ancora concluse con la consegna e il montaggio, possono assimilarsi alle vendite a distanza

EVENTI, CERIMONIE, RIUNIONI  

È consentito svolgere assemblee condominiali in presenza?
Sì. È fortemente consigliato svolgere la riunione dell’assemblea in modalità a distanza. Laddove ciò non sia possibile, per lo svolgimento in presenza occorre rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale.

Nella nozione delle fiere, vietate dal Dpcm, rientrano anche manifestazioni locali con prevalente carattere commerciale?
Sì, tali manifestazioni, anche a carattere commerciale di natura fieristica, come nel caso dei cosiddetti mercatini di Natale, ma realizzate fuori dell’ordinaria attività commerciale in spazi dedicati ad attività stabile o periodica di mercato, sono da assimilare alle fiere e sono quindi vietate.

SPOSTAMENTI

Quali sono le regole valide nella mia area per gli spostamenti? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al lavoro? E a trovare parenti o congiunti? 
All’interno dell’area rossa è vietato ogni spostamento, sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi (inclusi quelli dell’area gialla o arancione), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (per esempio l’acquisto di beni necessari) o motivi di salute. Non è consentito far visita o incontrarsi con parenti o amici non conviventi, in qualsiasi luogo, aperto o chiuso. Sono consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se prevista. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione per uscire, è obbligatorio restare a casa, per il bene di tutti.

Gli spostamenti devono essere giustificati in qualche modo? È necessario produrre unautodichiarazione? 
Si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.

Posso andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti? 
Sì, è una condizione di necessità. Nel caso si tratti di persone anziane o già affette da altre malattie, ricordate però che sono categorie più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile.

Sono separato/divorziato, posso andare a trovare i miei figli minorenni?
Sì. Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori.

È possibile spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni o per andarli a riprendere all’inizio o al termine della giornata di lavoro?
È possibile ma fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio da COVID-19 e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone. Pertanto, questo spostamento è ammesso solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore. In tale caso i genitori possono accompagnare i bambini dai nonni, percorrendo il tragitto strettamente necessario per raggiungerli e recarsi sul luogo di lavoro, oppure per andare a riprendere i bambini al ritorno. Ove possibile, è assolutamente da preferire che i figli rimangano a casa con uno dei due genitori che usufruiscono di modalità di lavoro agile o di congedi.

Sono consentiti gli spostamenti per fare visita alle persone detenute in carcere? 
Gli spostamenti per fare visita alle persone detenute in carcere sono sempre vietati, non potendo ritenere che tali spostamenti siano giustificati da ragioni di necessità o da motivi di salute. In tali casi i colloqui possono perciò svolgersi esclusivamente in modalità a distanza, ai sensi dell’art. 221, comma 10, del d.l. 19 maggio 2020, n. 34, come sostituito dalla legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77, che consente i colloqui a distanza mediante apparecchiature e collegamenti di cui dispone l’amministrazione penitenziaria e minorile o mediante corrispondenza telefonica, anche oltre i limiti stabiliti dalle norme dell’ordinamento penitenziario.

Sono consentiti gli spostamenti per fare visita alle persone ricoverate in struttura detentiva ospedaliera? 
Fermo quanto esposto nella FAQ relativa con riferimento alla possibilità di spostamenti per far visita alle persone detenute, per quelle ricoverate in una struttura detentiva a carattere ospedaliero sussiste l’ulteriore limitazione per cui l’accesso in dette strutture detentive ospedaliere da parte dei parenti di pazienti ivi ristretti è consentito solo nei casi e con le modalità individuati dalla Direzione sanitaria della struttura stessa, per cui occorre preventivamente informarsi presso la Direzione per sapere se l’accesso sia o meno consentito e, in caso affermativo, a quali condizioni

Chi è sottoposto alle misure della quarantena o dell’isolamento, si può spostare?
No, è previsto il “divieto assoluto” di uscire di casa per chi è sottoposto alla misura dell’isolamento, essendo risultato positivo al virus, o della quarantena precauzionale qualora sia stato identificato come contatto stretto di caso COVID-19. In tale ultimo caso è consentito uscire, utilizzando un mezzo privato, esclusivamente al fine di effettuare gli accertamenti diagnostici prescritti dal medico, evitando i contatti con altre persone e osservando scrupolosamente tutte le misure precauzionali, tra cui l’obbligo di indossare la mascherina.

 Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
Sì, soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono contattare il proprio medico curante e rimanere presso il proprio domicilio, evitando i contatti sociali e limitando al massimo anche quelli con i propri conviventi.

È possibile fare la spesa in un comune diverso da quello in cui si abita? 
È possibile spostarsi in altri comuni solo ed esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, di necessità o per motivi di salute. Laddove quindi il comune non disponga di punti vendita, o sia necessario acquistare con urgenza generi di prima necessità non reperibili nel comune di residenza o domicilio, lo spostamento è consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati.

Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari? 
Sì, ma solo per acquistare prodotti rientranti nelle categorie espressamente previste dal Dpcm 3 novembre 2020, la cui lista è disponibile nell’allegato 23.

Sono un volontario della protezione civile: posso spostarmi dal comune in cui attualmente mi trovo per prestare la mia attività nell’ambito della gestione dell’emergenza?
Sì, il divieto di spostarsi dal comune in cui ci si trova non riguarda coloro che svolgono attività di volontariato nell’ambito del Servizio nazionale di protezione civile o che siano comunque impegnati come volontari per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso (ad es., i volontari della Croce Rossa Italiana).

Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?

È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al (dal) lavoro, anche tramite l’autodichiarazione di cui alla FAQ n. 2 o con ogni altro mezzo di prova, la cui non veridicità costituisce reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.

 Se abito in un Comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?
In questi casi lo spostamento è giustificato per esigenze lavorative, se non è possibile lavorare da casa.

Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
Sì, si potrà rientrare, comunque, per la prima volta, dopo il 6 novembre 2020. Successivamente, gli spostamenti saranno consentiti solo negli ambiti e per i motivi chiariti alla FAQ n. 1.

È possibile raggiungere la seconda casa? 
In considerazione del divieto di spostarsi, chiarito alla FAQ n. 1, l’accesso alla seconda casa può essere consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni.

Ci si può spostare per andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? 
È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Infatti, l’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro. Possono essere altresì raggiunti i luoghi di culto in occasione degli spostamenti comunque consentiti, cioè quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o da necessità, e che si trovino lungo il percorso già previsto, in modo che, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si possa esibire o rendere la autodichiarazione prevista per lo spostamento lavorativo o di necessità. È altresì consentito partecipare alle funzioni religiose, nei limiti e nel rispetto degli specifici protocolli.

È possibile uscire di casa per gettare i rifiuti? 
Sì, seguendo le normali regole già in vigore in ogni comune. Allo stesso modo, proseguono le attività di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti.

Posso uscire con il mio animale da compagnia? 
Sì, per le sue esigenze fisiologiche, ma senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone.

Si possono portare gli animali domestici dal veterinario?
Sì, per esigenze urgenti. I controlli di routine devono essere rinviati.

Si può uscire per fare una passeggiata? 
Le passeggiate sono ammesse, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione. Sono chiaramente ammesse, inoltre, nel caso siano motivate per compiere gli altri spostamenti consentiti (andare al lavoro, motivi di salute o necessità). Per esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi dell’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di 1 metro fra le persone. Resta comunque consentita la passeggiata, al fine di accompagnare i minori o le persone non completamente autosufficienti, senza che sia in questo caso necessario il rispetto della distanza di un metro.

È consentito fare attività motoria? 
L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. Sono sempre vietati gli assembramenti. 

Laccesso a parchi e giardini pubblici è consentito?
Sì, salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, e a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento. È consentito, altresì, l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.

Posso utilizzare la bicicletta?
L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto nella prossimità di casa propria, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro, o per effettuare attività sportiva, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri.

Posso usare lautomobile con persone non conviventi? 
Sì, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.

Per i cittadini stranieri vigono le stesse limitazioni agli spostamenti che vigono per gli italiani? 
Sì, le restrizioni sono valide per tutte le persone presenti sul territorio italiano, a prescindere dalla loro nazionalità.

ATTIVITÀ PRODUTTIVE, PROFESSIONALI E SERVIZI

È obbligatorio utilizzare strumenti di protezione individuale per i professionisti in studio?
Sì, l’obbligo sussiste nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private, e quindi anche negli studi professionali, ad eccezione dei casi in cui l’attività si svolga individualmente e sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
Ove l’attività professionale comporti comunque un contatto diretto e ravvicinato con soggetti non conviventi o lo svolgimento in ambienti di facile accesso dall’esterno o aperti al pubblico, e non sia possibile rispettare in modo continuativo la distanza interpersonale di almeno un metro, occorre sempre utilizzare gli strumenti di protezione individuale, nel rispetto anche delle altre prescrizioni previste dai protocolli di sicurezza anti-contagio.

On line il modulo di autodichiarazione per gli spostamenti

On line il modulo di autodichiarazione per gli spostamenti

È on line il modulo di autodichiarazione che potrà essere esibito durante i controlli di polizia a giustificazione degli spostamenti nelle regioni nelle quali sono in vigore ordinanze che impongono limitazioni agli spostamenti di persone nei rispettivi ambiti territoriali.

L’autodichiarazione è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo

Link:
Modulo di Autodichiarazione