Nella mattinata di oggi, 10 maggio, lo stand del Ministero della Difesa presente al Salone del Libro di Torino, ha ospitato la premiazione del concorso letterario “Pianezza per la legalità”. Un’occasione a lungo attesa per gli studenti dell’Istituto G. Dalmasso e della scuola secondaria di primo grado di Pianezza, i quali, con la giornata di oggi hanno portato a termine un percorso iniziato diversi mesi fa, un percorso intenso e significativo fatto di incontri, dibattiti, libri e film, il tutto dedicato alla legalità.
Una tematica, questa, che è stata ed è tutt’ora filo conduttore del 2019 pianezzese.
“Promuovere la cultura della legalità significa educare i ragazzi al rispetto dei principi di tolleranza, condivisione e reciprocità nei confronti degli altri” dichiara il Sindaco Castello in apertura alla premiazione, manifestando inoltre il grande impegno che l’Amministrazione Comunale sta dedicando a questa tematica e che porterà, come prossimi passi, all’inaugurazione del Museo della Legalità e all’intitolazione di una piazza a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, simboli per eccellenza della lotta alla mafia e della strenua difesa della legalità. “Figure come le loro sono state tra i grandi protagonisti degli elaborati in gara” racconta il Comandante dei Carabinieri di Rivoli Giovanni Piscopo, “insieme a personaggi di fantasia che si sono sempre e comunque distinti per spirito di sacrificio e lotta alle ingiustizie”.
Terminati i discorsi introduttivi di autorità e forze dell’ordine, ad aprire ufficialmente la cerimonia di premiazione è stata Donatella Garitta, dell’Associazione Carta e Penna, mentre il Sindaco Castello e gli assessori Franco e Gentile hanno consegnato medaglie e attestati ai giovani poeti e narratori, che non hanno nascosto l’entusiasmo e l’emozione nel ritirare i premi.
“È stata una bellissima esperienza”. Ci dice ad esempio Camilla, giovane allieva della scuola secondaria di primo grado di Pianezza. “Abbiamo capito l’importanza della legalità nella vita di tutti i giorni”.
A chiudere la premiazione, dopo i saluti e le foto di rito, è stata l’esibizione degli alunni con disabilita dell’Istituto Dalmasso, i quali, grazie alle loro docenti, hanno dato vita a una filastrocca blues dal titolo “La legalità si coltiva”, un progetto che è valso loro la menzione d’onore al Premio.
“È stata un’occasione unica quella di oggi” chiosa l’Assessore Franco, “un momento di scuola, condivisione, memoria e, soprattutto, di legalità”.