Progetto Agro – Pastorale Kapa

Progetto Agro – Pastorale Kapa

Un sostegno per un progetto che travalica i confini della città di Pianezza e dell’Italia per raggiungere l’Africa, il Senegal. E precisamnete Nguène.

“Un’iniziativa su più fasi e livelli che si pone come obiettivo ambizioso quello di giungere allo sviluppo rurale e agro-pastorale di quel territorio da un lato e dall’altro di migliorare le condizioni di vivibiliità di ogni essere umano che lì vi abita, con particolare sensibilità allo stato del genere femminile” spiega l’Assessore all’agricoltura e alle pari opportunitá Anna Franco.

Il Comune di Pianezza nei giorni scorsi, attraverso il giornalista Pietro Marcellino, ha consegnato una targa a dimostrazione della volontà di contribuire fattivamente al progetto denominato Kapa.
Proprio in occasione dell’8 marzo, l’amministrazione pianezzese vuole concentrarsi sulla parte di progetto che cerca di dare più dignità alle donne senegalesi.
“Decidendo di sostenere l’intervento di portare l’acqua nel villaggio con l’invio sul posto di attrezzature e materiali utili – racconta Antonio Castello – creiamo le condizioni per cui le donne smettano di essere considerate soggetti di trasporto. Oggi continuano a trasportare l’acqua con contenitori pesantissimi sulla testa”.

Senegal – Progetto Agro-Pastorale Kapa con il Patrocinio del Comune di Pianezza


La tradizionale divisione del lavoro dell’attuale Senegal vede le donne, nelle zone rurali, responsabili di compiti di famiglia come la cucina, la pulizia e l’assistenza ai figli; esse sono anche responsabili di una gran parte del lavoro agricolo, tra cui il taglio e la raccolta, per colture comuni come il riso.
“È doveroso – continuano il primo cittadino e l’assessore – promuovere un maggior numero di iniziative in favore dell’autonomizzazione femminile. Ed in tal senso il progetto Kapa si pone obiettivi importanti: lo sviluppo rurale, l’eliminazione delle barriere, la riduzione delle disuguaglianze, la creazione di un ambiente sostenibile. Promuovere la parità di genere come fattore determinante per lo sviluppo rurale. Un’attività di sensibilizzazione, di formazione e di crescita del villaggio diventa essenziale nel segno dell’eguaglianza e della lotta alle discriminazioni e alle violenze”.
“Ringrazio – conclude infine il Sindaco – oltre Pietro Marcellino, anche l’Istituto Dalmasso per il fattivo contributo e Fallou, un ragazzo senegalese sposato con una cittadina pianezzese, per l’impegno e la perseveranza nel portare avanti questo progetto”.

Il Sindaco
Antonio Castello